
Giulio Cassanelli
Giulio Cassanelli (1979, Bologna) vive e lavora tra Bologna e Lugano.
Giulio Cassanelli è un artista che utilizza principalmente pittura e fotografia per sviluppare un indagine sull’identità dell’istante e la rappresentazione dell’unicità. Reinventa il medium pittorico con l’utilizzo di strumenti non tradizionali, concentrandosi sulla ricerca di un segno puro, quasi sempre astratto.
Da anni sviluppa una pratica artistica che preveda un interazione sensibile e un rapporto alchemico con la materia. Programma una performance e si affida alla compartecipazione di fattori fisici contingenti nell’esecuzione: il segno è il risultato di una ricercata intensità gestuale e dal successivo processo di reazione degli elementi.
La sua ricerca vuole superare la necessità di dominio dell’autore sulla materia e dell’uomo sulla natura, sviluppando una concezione poetica di opera come documento di un metodo di lavoro e di un approccio esistenziale.
Nei primi anni 2000, a Bologna, Cassanelli sviluppa un legame speciale con la macchina fotografica, che lo ha portato ad abbandonare gli studi di giurisprudenza e concentrarsi interamente sulla fotografia.
È attraverso la ricerca fotografica che si avvicina per la prima volta al tema che sarà coerente in tutta la sua produzione artistica: il complicato rapporto tra tempo e autodeterminazione. Inizia fotografando scarti, oggetti abbandonati e mutati dall’effetto del tempo, ma quando scopre la possibilità di usare le bolle di sapone come medium pittorico, la sua ricerca si espande e diventa fluida e processuale.
Le bolle colorate in volo e catturate su carta sono il risultato di un gesto estremamente preciso e di un’intensa e rigorosa alchimia tra sapone, colore e gravità. Sono un respiro, l’effimero reso manifesto, un’istantanea pittorica, la traccia di un gesto perfetto; le bolle vengono catturate dall’artista su diverse superfici e sono espressione di un momento sfuggente che diventa tangibile solo su carta: la bolla scompare ma rimane una traccia, testimone della presenza umana e la manifestazione dell’inevitabile sinergia di forze invisibili.
Viene accettata e stabilita un’autorialità condivisa e diventa arte il risultato della relazione azione-reazione tra l’artista e il medium scelto, prima controllato e poi lasciato libero.
Cassanelli ha tenuto personali presso rinomate gallerie in Italia, Svizzera e Dubai, nel 2009 ha partecipato all’undicesima edizione della Biennale di Istanbul, nel 2013 ha esposto presso La Venaria di Torino. Il suo lavoro fa parte di prestigiose collezioni in Italia e all’estero. Nel 2016 ha co-fondato Fatstudio.org, un artist-run space che crea, sviluppa e produce il formato RAID.