Gabriele Basilico
Gabriele Basilico (1944-2013) è stato uno dei più importanti fotografi italiani, noto per il suo lavoro sulla città e sul paesaggio industriale. La sua carriera si è contraddistinta per un approccio rigoroso e analitico, con una particolare attenzione ai cambiamenti sociali e urbanistici attraverso il linguaggio della fotografia. Nato a Milano, Basilico si laurea in architettura nel 1971, ma è la fotografia a diventare la sua vera passione e vocazione. Negli anni ’70 inizia a dedicarsi alla documentazione delle trasformazioni delle città, con un focus sulle aree industriali e suburbane. La sua ricerca visiva si concentra sulla relazione tra spazio e tempo, cercando di raccontare l’identità dei luoghi attraverso una visione oggettiva e al contempo poetica. Il suo progetto più celebre è senza dubbio Milano. Ritratti di fabbriche (1980-1982), una serie che esplora la decadenza del paesaggio industriale milanese e i cambiamenti sociali che ne derivano. Basilico utilizza la fotografia come strumento di indagine sociale e culturale, raccontando la vita urbana e la memoria storica dei luoghi. Nel corso della sua carriera, Basilico ha lavorato anche all’estero, realizzando reportage in città come Beirut, Istanbul, Mosca e New York, sempre con un occhio attento alla trasformazione del paesaggio urbano. Il suo stile fotografico si distingue per la precisione tecnica, la lucida osservazione e un’estetica che riesce a cogliere la bellezza anche nei luoghi più degradati. Basilico ha esposto in numerosi musei e gallerie internazionali, e il suo lavoro è stato raccolto in molte pubblicazioni. La sua influenza sulla fotografia contemporanea è profonda, e il suo approccio alla fotografia come documento sociale è stato un punto di riferimento per generazioni di fotografi.