Gunter Pusch
Günter Pusch (Landshut, 1962) vive e lavora a Milano.
Dopo aver lavorato fin da giovanissimo come meccanico automobilistico e aeronautico (1977-84), si approccia al disegno e alla pittura. Dopo la laurea in architettura al Politecnico di Monaco di Baviera (1991), intraprende la carriera da pittore. Negli Anni Novanta la sua ricerca si sofferma su opere informali astratte, dense di colore e di gesto, piene di energia. Nel 2002 si trasferisce in Italia e grazie alla fascinazione verso fabbriche dismesse inizia a ragionare su una nuova figurazione. Dopo una prima sperimentazione sui materiali (2002-06) i soggetti di archeologia industriale iniziano ad acquisire sempre più una configurazione architettonica ed espressionistica (2007-09). A questi soggetti nel corso degli anni Dieci del Duemila si affiancano ricerche sui motori e sulla Natura che prendono il nome di “Motorealismo”. Gli aspetti tecnologici e naturali del nostro presente diventano la cifra stilistica di Pusch al punto che dal 2018 il disegno e gli elementi pittorici artigianali iniziano a dialogare con processi meccanici a stencil. Nel 2024 sviluppa un nuovo linguaggio di “grottesche industriali” dove motori, animali e piante convivono alla ricerca di un equilibrio vitale.